I PARCHI DI AGOSTINO



In memoria dell'Agente della Polizia di Stato 

AGOSTINO CATALANO


Agostino Catalano è nato a Palermo il 16 maggio del 1949.

All'età di 18 anni è entrato a far parte della Polizia di Stato nella quale è rimasto sino al 1970 per tornarvi nel 1978 a seguito del sequestro dell'onorevole Aldo Moro lasciando il posto di lavoro nelle Ferrovie dello Stato che aveva occupato negli ultimi otto anni. Ritenne di poter essere più utile al suo paese tornando ad indossare la divisa delle forze dell'ordine: il senso di Giustizia e di  Legalità prevalsero.

Nell’arco della sua carriera prestò servizio presso la Squadra Mobile di Foggia, Genova e Palermo dove fu trasferito in questura nel 1984 per svolgere servizio di scorta e tutela a personalità politiche e della Magistratura. Nel 1986 frequentò il corso di specializzazione per agenti di scorta presso il C.A.I.P. (Centro di Addestramento e Istruzione della Polizia di stato) di Abbasanta, in Sardegna. 


Fu promosso, nel marzo 1989, Assistente di P.S. e, a distanza di un anno, Assistente Capo. Nel 1992 vinse il concorso per Vice Sovrintendente ma non ebbe la possibilità di frequentare il corso di formazione per la nomina definitiva. La sua carriera è stata impeccabile e si è distinto per meriti anche al di fuori del servizio: il 16 maggio del 1992, l’ultimo compleanno, salvava un ragazzo dalle acque di Mondello. 

Fece parte per sette anni della scorta di Padre Bartolomeo Sorge, impegnato in prima linea nella cosiddetta "Primavera di Palermo",  e della scorta dei Magistrati Falcone e Borsellino.

Il 23 maggio 1992 nell'attentato, in un tratto dell’autostrada Palermo-Capaci, al Magistrato Giovanni Falcone, alla sua consorte il Magistrato Francesca Morvillo ed agli Agenti della scorta Vito Schifano, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, avrebbe potuto esserci anche Agostino Catalano. Fu tra coloro che portarono il feretro sulla spalla insieme a tutto il peso della storia di quei giorni e la consapevolezza che i mesi a venire avrebbero potuto essere gli ultimi della sua vita.

Il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, a Palermo, alle 16.58, un’autobomba piazzata sotto l’abitazione della madre del Magistrato Paolo Borsellino spezzò per sempre la vita di quest'ultimo, degli Agenti Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e del Capo Scorta Agostino Catalano. Unico sopravvissuto l'agente Antonio Vullo.

Agostino Catalano era un uomo gentile, affettuoso, prodigo verso il prossimo, vicino ai giovani, appassionato d'arte -dipingeva egli stesso e lavorava il ferro battuto- e dotato di un grandissimo senso del dovere.


L'ASSOCIAZIONE  "I PARCHI DI AGOSTINO"


L’Associazione noprofit “I Parchi di Agostino”, fondata dai familiari, nasce per onorare e perpetuare la memoria di Agostino Catalano. 

Le finalità dell'associazione sono:

- sensibilizzare i giovani alla cultura della legalità  ed ispirare in essi il senso civico e di comunità attraverso il coinvolgimento attivo in progetti di riqualificazione di uno o di più punti della città [villetta, giardino in disuso, slargo, campo sportivo, campo   giochi, ecc.], finalizzati alla realizzazione di luoghi di aggregazione protetti;

- organizzare e/o patrocinare mostre ed eventi culturali in memoria di Agostino Catalano;

- istituire borse di studio, in memoria di Agostino Catalano, destinata/e agli studenti meritevoli.


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1.    Parco d'Agostino adiacente l'abitazione di Agostino Catalano, Progetto, Palermo 

2-3. Parco d'Agostino, installazione: un nastro per ogni anno dalla strage


ORGANIGRAMMA

Soci Fondatori: Giuseppa Catalano, Filippo Adamo, Andrea Canestro, Roberta Canestro
Soci Onorari: Emilia Catalano, Tommaso Catalano, Salvatore Catalano, Giulia Catalano, Rosetta Catalano

Vice Presidente: Andrea Canestro
Presidente: Roberta Canestro


Contatti: associazione@iparchidiagostino.org  - tel.: 3343344097                                                                                            Instagram: @iparchidiagostino